Il progetto di architettura
- Autore/i.................: Di Franco Andrea
- Anno Edizione......: 2012
- EAN.........................: 9788838760921
- Editore....................: Maggioli Editore
- Collana...................: Politecnica
- Pagine.....................: 292
15,00 €
Tasse incluse
Questo scritto non aspira a definire una teoria del progetto di architettura. piuttosto, di condurre alla consapevolezza della necessità di una coscienza teorica nell'e-sercizio della pratica architettonica. La strada percorsa è necessariamente legata a delle scelte parziali, relative ad uno dei modi, tra i tanti, di decifrare il rapporto tra teoria e pratica. È un percorso che si dipana, in modo non lineare, attraverso alcuni tratti della complessa figura reticolare che rappresenta il sistema delle conoscenze, delle teorie, dei metodi. Ci si sofferma solo su alcuni nodi di questa rete pressoché infinita. da cui forse si potranno intravedere altre strade possibili e altri punti resistenti da cui procedere. Di certo c'è che, in architettura, teoria e pratica si sorvegliano a vicenda, evitando che l'una o l'altra si affermino quali valori a sé stanti. Andrea Di Franco, Architetto, ricercatore in Progettazione architettonica e urbana, pratica e insegna architettura. Si occupa di progetto architettonico inteso come processo di ricerca verso una modificazione specifica e necessaria. Ha pubblicato: "Città e spazio pubblico". "Agorà-quota Zero, termini per il progetto dello spazio pubblico", "Il progetto della città interrotta", "L'architettura della città sostenibile", "Architettura e Paesaggio", studi su architetture di Giuseppe Terragni, Ignazio Gardella, Louis Kahn, oltre che articoli e saggi sui temi dell'architettura e della città contemporanea. "Più medito sull'arte mia, e più l'esercito: tanto più penso ed agisco, tanto più soffro e godo d'essere un architetto, e vivamente mi riconosco quale sono con voluttà e chiarezza sempre più certe. Smarrito in lunghe attese, mi ritrovo per le sorprese che mi cagiono e, attraverso que-sti gradi successivi del mio silenzio, procedo nell'edificazione di me stesso, mi accosto a così fedele rispondenza tra aspirazioni e facoltà mie da credere d'aver trasformato l'e-sistenza che mi fu data in una specie d'efizio umano. Tanto costruissi, da credere d'essermi anch'io costruito" Paul Valery
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