Ovunque proteggere
- Autore/i.................: Comandante Alfa
- Anno Edizione......: 2022
- EAN.........................: 9788830458901
- Editore....................: Longanesi
- Collana...................: Nuovo Cammeo
- Pagine.....................: 224
18,60 €
Tasse incluse
Tra la fine degli anni Novanta e l'inizio degli anni Duemila, l'Italia e il mondo intero scoprono una scioccante verità: il terrorismo esiste ancora, si è evoluto e, soprattutto, è più pericoloso che mai. Nel mirino ci sono personalità di spicco - politici, giornalisti, magistrati -, ma anche i semplici cittadini colpiti dagli attentati dei terroristi islamici, come quello alle Torri Gemelle. In Italia, le Nuove Brigate rosse uccidono a Bologna il professor Massimo d'Antona, consulente del Ministero del lavoro. E pochi anni dopo colpiscono ancora, freddando a colpi di pistola il professor Marco Biagi, eminente giuslavorista. Con lo scopo di contrastare l'ondata di violenza, viene varata una legge che consente all'Arma dei Carabinieri di creare l'Ucis, l'Ufficio centrale interforze per la sicurezza personale. Uno speciale corpo specializzato nella tutela e nella protezione degli obiettivi sensibili non solo in patria, ma anche all'Estero. E il Comandante Alfa viene chiamato a formarne i militari membri, uomini e donne provenienti dalla Marina, dall'Esercito e dall'Aeronautica che entreranno a far parte delle scorte e si impegneranno per tutelare la vita dei possibili bersagli delle mafie e dei terroristi di qualunque colore. Il Comandante Alfa rivela in questo libro le tecniche di protezione, gli addestramenti e i personaggi protetti (dal pm Nino Di Matteo sino ad Hamid Karzai, presidente dell'Afghanistan), riesamina i casi del passato (come la morte di Aldo Moro e l'uccisione del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa), rievoca gli agguati evitati e le terribili sconfitte subite, come l'attentato di Nassirya. E spiega tutte le difficoltà che si incontrano nel tentativo di scongiurare attacchi spesso imprevedibili senza che per questo venga meno quel giusto equilibrio tra le esigenze della sicurezza e quelle della quotidianità. Con la continua consapevolezza di dover essere sempre pronti all'estremo sacrificio: morire per salvare la vita degli altri.
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