La congiura. Il romanzo della crisi
- Autore/i.................: Agente Americano
- Anno Edizione......: 2009
- EAN.........................: 9788874244393
- Editore....................: Aliberti
- Collana...................: I lunatici
- Pagine.....................: 153
13,90 €
Tasse incluse
Verso la metà degli anni Settanta, alcuni centri studi neoconservatori cominciano a elaborare il nuovo pensiero. Le élite americane sono stanche della politica keynesiana, e rifiutano le concezioni "socialiste" che vorrebbero dare più potere allo Stato e introdurre strutture di welfare nella società più libera del mondo. Soprattutto il peso fiscale sui redditi degli americani, che nell'aliquota più alta giunge al 91 per cento, è considerato intollerabile. Attraverso una serie di incontri segreti che coinvolgono esperti economici, uomini politici, magnati della stampa, esponenti della cultura, lobbisti e miliardari, nasce la Congiura. Basta con i discorsi sull'uguaglianza: le disuguaglianze fanno bene agli investimenti e alla crescita. Mercato, concorrenza, deregulation, è il trionfo dell'iniziativa privata. Sostegno alla candidatura di Reagan. Taglio delle tasse come strumento per spingere la crescita. Liberato dai vincoli, il mercato produrrà ricchezza all'infinito. Comincia una nuova epoca. Purtroppo, l'arricchimento dei ricchi genera l'impoverimento del ceto medio. Keynes l'aveva previsto. E allora che cosa si fa per tenere in moto un'economia che rischia di incepparsi? Semplice: si danno i soldi ai poveri, a credito. E quando l'America si indebita troppo, si incarta il debito in involucri finanziari e li si spedisce in orbita nel circuito finanziario mondiale. Agente Americano è la sigla che nasconde un economista, un filosofo e un banchiere.
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