L'assessore e la giunta comunale
- Autore/i.................: Camarda Lorenzo
- Anno Edizione......: 2020
- EAN.........................: 9788827905906
- Editore....................: Key Editore
- Collana...................: Diritto amministrativo e degli enti locali
- Pagine.....................: 124
13,00 €
Tasse incluse
L'assessore e la giunta comunale ha l'ambizione di trattare la figura dell'assessore, come organo individuale e la Giunta come organo collegiale, all'interno dei rapporti tra sfera politica e sfera burocratica dell'ente locale. Ne scaturisce un complesso sistema di relazioni inter-organiche, non sempre facile da interpretare e le cui criticità si sviluppano attorno a due questioni: la prima si riferisce alla distinzione dei poteri, funzioni e responsabilità tra l'assessore, e i dirigenti del rispettivo assessorato; la seconda si riferisce al rapporto tra la Giunta all'interno degli organi di governo e verso la dirigenza nel suo complesso (apparato burocratico). Entrambe le problematiche vengono esplorate sia sotto il profilo giuridico, sia sotto il profilo gestionale. La convivenza delle due letture si concreta nell'azione amministrativa dell'ente locale; più precisamente nel processo di formazione dei procedimenti amministrativi che vengono generati da decisioni condivise provenienti da soggetti appartenenti sia alla sfera politica che a quella burocratica. Nella sostanza, un'integrale lettura della normativa alla luce dell'art. 97, comma 2, della Costituzione che richiama il principio della legittimità dell'atto amministrativo congiuntamente al buon governo del processo gestionale. Il rapporto tra i singoli assessori e i dirigenti dei rispettivi assessorati si articola nell'esercizio del potere di direzione e di sovrintendenza che l'assessore esercita nei limiti della delega del Sindaco. La Giunta esercita i suoi poteri nella direzione di dare "attuazione" al programma del Sindaco attraverso il P.E.G. nel rispetto dell' "esecuzione" del medesimo programma di competenza dei dirigenti (art. 107, T.U.E.L.). Ne consegue una oggettiva difficoltà interpretativa in relazione alle distinte responsabilità poste in capo alla sfera politica e alla sfera burocratica. Se ne ricava la necessità della previsione di un corpo normativo, di natura statutaria e regolamentare, che disciplini l'esercizio e le modalità dei poteri della sfera politica e della sfera burocratica e all'interno di ciascuna di esse. Così come è previsto dal T.U.E.L che promuove e suggerisce di confezionare, per ciascun Comune, "un abito su misura" idoneo a regolare le sottili differenze che legano tra loro i soggetti appartenenti alle distinte sfere che operano congiuntamente. Sostanzialmente è questo "il filo rosso" che lega le due parti dell'opera e che l'autore tende ad evidenziare.
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