La tutela della persona umana. Dignità, salute, scelte di libertà (per Francesco Palazzo). Atti del Convegno (Pisa, 12 ottobre
- Autore/i.................: De Francesco G. (cur.); Gargani A. (cur.); Notaro D. (cur.)
- Anno Edizione......: 2020
- EAN.........................: 9788892131002
- Editore....................: Giappichelli
- Collana...................: Università di Pisa-Dipartimento di giurisprudenza. Nuova serie
- Pagine.....................: 304
37,00 €
Tasse incluse
«Sono veramente lieta di porgere i saluti della Direzione del Dipartimento di Giurisprudenza in apertura ad un incontro che intende onorare un illustre Maestro della penalistica italiana, il Prof. Francesco Palazzo, raffinato intellettuale e giurista rigoroso, che non ha esitato a mettersi al servizio delle istituzioni, presiedendo la Commissione per la riforma del sistema sanzionatorio penale. Il titolo prescelto per l'incontro odierno - La tutela della persona umana. Dignità, salute, scelte di libertà - presenta una latitudine e una densità di significati tali da evocare non solo i contenuti, l'ampiezza e lo spessore della produzione scientifica del Prof. Francesco Palazzo, ma anche la ragione ispiratrice della sua attività di ricerca: il bisogno di giustizia positivizzata nella tutela giuridica della persona umana. Significative, a tal riguardo, sono le parole con cui proprio il Prof. Palazzo concludeva un incontro svoltosi qui a Pisa nel 2001 sui temi del "diritto giusto": non vi è "ramo del diritto in cui l'idea di giustizia sia più radicata e compenetrata con la dimensione giuridica" del diritto penale, che non può fare a meno del fantasma della giustizia che "fa dell'uomo l'uomo, con le sue grandezze e le sue miserie". La persona e la Costituzione sono dunque al centro del suo pensiero, della sua riflessione sulla "miseria e nobiltà" del diritto penale, che domina il tema della pena, cui è dedicata una bellissima voce enciclopedica, in cui si traccia il passaggio dalla costituzionalizzazione del diritto penale del Novecento alla complessità del nuovo millennio (...)» (dall'introduzione di Emanuela Navarretta)
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