Democratizzare l'economia. Il futuro del capitalismo e la sfida dell'uguaglianza

Negli ultimi due decenni i sistemi economici e sociali globali sono stati oggetto di profonde trasformazioni. L'entrata in scena di Paesi emergenti ha mutato gli equilibri geopolitici ed economici mondiali: da un lato, si sono affermati nuovi modelli di produzione, distribuzione e consumo che hanno permesso l'accesso universale all'istruzione in molti Paesi in via di sviluppo e una riduzione del tasso di povertà generale; dall'altro lato, trasformazioni di segno meno positivo hanno reso più severi problemi già presenti e aperto nuovi fronti critici: aumento delle diseguaglianze di reddito e di ricchezza, disparità nella distribuzione delle opportunità e sfruttamento sregolato delle risorse. Dai limiti del modello capitalistico all'inadeguatezza degli attuali modelli di welfare, passando per le fragilità e i limiti delle istituzioni nei confronti di questi cambiamenti, queste trasformazioni hanno fatto emergere tutte le debolezze degli attuali sistemi socioeconomici. Come invertire la rotta e ridurre le disuguaglianze? Occorre una diversa organizzazione del lavoro e nuove forme di partecipazione dei lavoratori al governo e ai profitti dell'impresa per gettare "semi di democrazia" all'interno del sistema capitalistico. La prospettiva della democrazia economica presentata in questo volume si propone di coniugare i temi della partecipazione democratica, dello sviluppo sostenibile, del progresso egualitario.