La morte delle sirene. Un'indagine di Elio Sparziano

Anno 306 d.C.: Elio Sparziano si trova a Sorrento inviato dall'imperatore Galerio in Italia dove la situazione politica rischia di precipitare nuovamente l'impero nel caos. Già in Britannia, il giovane Costantino è stato acclamato imperatore contro le regole di successione al trono. Anche a Roma Massenzio, pur senza averne diritto, vanta ambizioni imperiali. Per compiere la sua missione Sparziano dovrà recarsi a Roma e consegnare a Massenzio una proposta segreta da parte di Galerio: la risposta che riceverà potrà segnare il destino di un uomo e le sorti stesse dell'impero. Mentre la sua chiamata a Roma tarda ad arrivare, Sparziano viene coinvolto nelle indagini sull'omicidio di un ricco mercante sorrentino: donne, denaro, dissidi familiari, moventi che sembrano offrire una soluzione al caso tanto semplice e ovvia da celare invece una falsa pista. E all'improvviso cambia anche la missione di Sparziano: condotto in un luogo nascosto, ha un incontro inatteso con una persona che non dovrebbe trovarsi lì, che neppure potrebbe dargli ordini diversi da quelli ricevuti da Galerio, ma alla quale non può rifiutarsi di obbedire. E, soprattutto, Galerio non ne deve sapere nulla. In una lotta contro il tempo, Sparziano capisce di essere solo una pedina e con disincanto assiste all'inizio del lungo tramonto dell'impero, tra lotte e intrighi per la conquista del potere che, come il canto delle Sirene, porta alla rovina.