Vessel. Orrore in Terra Santa

Acri, 1084. Un ragazzo fiammingo affamato viene colto in fragrante in atti di cannibalismo. Il ricco mercante inglese Driskoll Cook lo punirà in modo esemplare, scatenando contro di lui i suoi feroci cani mastiff, cambiando per sempre la vita del ragazzo, e anche il proprio destino. Antiochia, 1098. Le truppe crociate assediano la città. Yaghisiyan, l'Emiro selgiudico, osserva dalle mura alcuni cristiani scavare nel cimitero, a fianco dell'accampamento, per disseppellire i corpi dei compagni, arrostirne pezzi e divorarli. Manda degli emissari a Goffredo di Buglione, a capo delle truppe crociate, per protestare contro l'antropofagia diffusa tra gli infedeli. Nasce la leggenda dei Tafur, i diavoli viventi, i superstiti della legione degli straccioni di Pietro l'Eremita, divisi in bande di assassini, stupratori e cannibali che portano l'orrore in Terra Santa, affiancando a intermittenza gli eserciti cristiani, che li tollerano in battaglia per mera opportunità. Un fiammingo sfregiato, Vessel, è a capo di una delle bande più efferate di questi criminali, facilmente riconoscibile per il loro vessillo: la testa di un mastiff a fauci spalancate, su campo nero.