Riti speciali di cognizione. Commentario al d.lgs. 1° settembre 2011, n.150
- Autore/i.................: De Nictolis Rosanna
- Anno Edizione......: 2012
- EAN.........................: 9788808058836
- Editore....................: Zanichelli
- Collana...................: Le riforme del diritto italiano
- Pagine.....................: 688
120,00 €
Tasse incluse
Una prima lettura del d.lgs. 150/2011 che ha riordinato i riti speciali civili di cognizione: riti finora sparsi in una molteplicità di leggi speciali, e ora raccolti in un solo testo, e ricondotti a tre archetipi processuali, il processo civile di cognizione ordinario, il rito del lavoro, il rito sommario di cognizione. Ben ventotto sono i riti speciali contemplati dal d.lgs. 150/2011, un'altra ventina (specie in tema di contenzioso contro gli atti degli ordini professionali) sono rimasti fuori dal riordino. Venticinque dei ventotto riti vedono come parte necessaria una pubblica amministrazione, e comportano la soluzione di delicate questioni in ordine al riparto di giurisdizione tra giudice amministrativo e giudice ordinario, e in ordine alla natura dei poteri che il giudice può esercitare nei confronti di una pubblica amministrazione. Di rilevante interesse pratico, poi, sono i riti delle opposizioni a sanzioni amministrative (non c'è cittadino che non si sia imbattuto, almeno una volta, in una opposizione a sanzione ai sensi del codice della strada), e quelli del contenzioso professionale. Ci sono poi riti che incidono sui diritti fondamentali della persona umana: tutela dei cittadini extracomunitari e dei rifugiati politici, azioni antidiscriminazione, azione per la rettificazione dell'attribuzione di sesso, elettorato attivo e passivo. Altri riti toccano il diritto di proprietà e dell'impresa: indennità di espropriazione, levata dei protesti, usi civici, controversie agrarie.
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