Fiducia sostantivo plurale

Senza fiducia non potremmo alzarci dal letto la mattina e usciremmo con la pistola invece che con lo smartphone. Le uniche alternative alla fiducia sono il caos e la paura paralizzante. Perché allora siamo così sospettosi e sfiduciati, critici verso il mondo, il futuro, gli altri? Perché siamo diventati antipolitici, preferiamo tenere i soldi sul conto corrente piuttosto che investirli nel futuro, critichiamo gli insegnanti dei nostri figli, gli amministratori pubblici, i medici, i colleghi? Nell'epoca delle infinite possibilità di relazioni, la crisi della fiducia mina alla base il collante delle società e la capacità di aspirare al futuro. La fiducia, infatti, ha un valore economico, sociale e temporale inestimabile. Il libro indaga che cos'è la fiducia, a che cosa serve, come si esercita, esaminando la fiducia in se stessi, negli altri e nel futuro e considerando anche il rapporto tra la fiducia nell'«esperto» e il far da sé. Gli autori cercano di rispondere ad alcune delle domande più urgenti del nostro tempo, affrontando anche il tema delle (in)decisioni alla luce di una trentina di fiducie diverse (istituzionali/aziendali, personali, razionali/logiche) e analizzando il tema della fiducia nell'informazione, nella scienza e nella conoscenza.