Nero di londra

1917-1924: Quando il duce era al soldo degli inglesi. Chi c'è dietro la nascita del fascismo e l'affermazione del Duce? Attraverso fonti primarie, questo libro racconta il lavoro compiuto dal servizio segreto militare britannico (Dmi, Directorate of Military Intelligence) in Italia tra il 1917 e il 1918, durante la fase finale della Grande Guerra. La missione è impedire che dopo Caporetto prevalgano le spinte contrarie alla guerra del mondo cattolico e socialista. Così gli inglesi si impegneranno a sostenere e imporre la nascita di un nuovo leader giovane e carismatico, capace di stabilizzare la politica italiana in senso favorevole ai britannici. "L'uomo della provvidenza" - così definito nei documenti che saranno pubblicati - è l'ex socialista Benito Mussolini, che viene ingaggiato direttamente dal capo del Dmi, attingendo alla cassa del Secret Service inglese. Il futuro Duce viene indicato con un nome in codice utilizzato nei messaggi crittati tra Roma e il quartier generale londinese. Gli inglesi convocheranno una riunione top secret a Milano, a cui parteciperanno Mussolini e gli uomini a lui più vicini, nel corso della quale sarà pianificata la strategia che dovrà portare fino al potere dopo la marcia su Roma dell'ottobre 1922. Il racconto arriva fino all'assassinio di Giacomo Matteotti e riporta il lavorio britannico per cancellare le prove dei legami tra Amerigo Dumini, il capo del commando che lo sequestrò e uccise, e i servizi segreti inglesi.