Caccia alla verità

La realtà del Covid e l'efficacia dei vaccini. La guerra in Ucraina e il ruolo della Nato. La cronaca sembra inchiodarci su avvenimenti divisivi: le opinioni si polarizzano, non solo sullo scenario internazionale o nei dibattiti tv, ma anche nei nostri confronti quotidiani davanti a un caffè. Le posizioni appaiono inconciliabili, eppure vorremmo (dovremmo!) trovare il modo per dialogare. Ma dove sta la verità? Dopo le verità scientifiche, ora è il turno delle verità storiche, che vacillano nell'innalzarsi dei toni. Il confine tra la legittimità della politica, che nella diversità delle posizioni punta a persuaderci con l'artificio della retorica di aristotelica memoria, e l'illegittimità di una comunicazione che manipola i fatti, si fa sempre più confuso. E, in mezzo a schieramenti sempre più netti, per l'errore pare non esserci più spazio. Dobbiamo allora arrenderci alla fine del pensiero critico? O esiste ancora una via per recuperare la capacità di una dialettica seria e aperta al confronto? Alternando riferimenti all'attualità e richiami ai grandi nomi della storia della filosofia, Gloria Origgi rilancia con una nuova strategia per dialogare anche con chi ragiona secondo schemi che non ci appartengono: mettendoci nei panni dell'altro, impareremo a sostenere al meglio le nostre argomentazioni. Una sfida fondamentale per il futuro della nostra società.