Lucia Damerino. Mutazioni. L'acqua e la trasformazione della memoria

L'acqua e il suo liquido miracolo: ecco la magia delle teche di Lucia Damerino, dove l'acqua è vita, morte, donatrice di nuove possibilità: quelle di ritrovare i colori di esistenze morte, spente, scomparse. Quelle di dare respiro ancora una volta. Lucia Damerino si muove in questo mondo trasparente e purificatore con le sue teche che sono fucina e laboratorio nelle pieghe della memoria. Come un tornio che crea da materia inerte e informe una storia, l'acqua contenuta tra i lastroni di vetro delle teche di Damerino crea il miracolo di mostrare sullo schermo schegge di memoria, ben visibili e percepibili oltre la coltre di polvere. Le teche sono come celle chiuse in cui l'abito si dibatte e cerca di uscire, in cui si espande o si restringe, in cui si immobilizza in un attimo che si fa eterno, come nei Prigioni di Michelangelo, come nelle follie materiche di Anish Kapoor dove avviene l'incredibile.