Tossici. L'arma segreta del Reich. La droga nella Germania nazista

  • Autore/i.................: Ohler Norman; Mieli P. (cur.)
  • Traduttore.............: Galli C.
  • Anno Edizione......: 2016
  • EAN.........................: 9788817091220
  • Editore....................: Rizzoli
  • Collana...................: Saggi stranieri
  • Pagine.....................: 382
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Il 31 ottobre 1937, gli stabilimenti Temmler registrarono all'Ufficio brevetti di Berlino la prima metilanfetamina tedesca, Nome commerciale: Pervitin. La nuova versione dei farmaci "rivitalizzanti" si diffuse in maniera capillare nella società dell'epoca. "L'eccitante esplose come una bomba, dilagò come un virus e iniziò ad andare a ruba, diventando ben presto normale quanto bere una tazza di caffè." Lo prendevano studenti e professionisti per combattere lo stress, centraliniste e infermiere per star sveglie durante il turno di notte, chi svolgeva pesanti lavori fisici per superare la fatica; e lo stesso valeva per i membri del partito e delle SS. Nel 1939, grazie a Otto Ranke, fisiologo della Wehrmacht, il farmaco prende piede in ambito militare. Anche Mussolini il paziente "D" - fu tenuto sotto stretta sorveglianza dai medici nazisti. Testato durante l'invasione della Polonia, viene distribuito ai soldati delle divisioni corazzate di Guderian e Rommel in procinto di attraversare le Ardenne e inventare il Blitzkrieg, quando la velocità dei mezzi e la capacità di resistenza degli uomini diventano un fattore decisivo. Basato sulle ricerche dell'autore negli archivi tedeschi, che conservano anche le carte del medico personale di Hitler, questo libro è il primo tentativo di indagare il legame tra la struttura del regime nazista e l'uso delle droghe per plasmare e rinforzare la società tedesca. Prefazione di Hans Mommsen.
Rizzoli
9788817091220

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