La divisio ducatus e il catepanato Italia. I Bizantini padroni del Principato di Benevento Nova
- Autore/i.................: Bascetta Arturo
- Anno Edizione......: 2022
- EAN.........................: 9788872970676
- Editore....................: ABE
- Collana...................: Rudimenti di storiografia
- Pagine.....................: 96
25,00 €
Tasse incluse
L'originario litorale di un corno e un'isola sono l'Italia dell'Esperia. L'Urbe Latina, detta anche solo Urbe dagli scrittori latini, è confusa spesso dai con un'altra capitale, che è Urbe Roma, dagli stessi scrittori romani. In un discorso così semplicistico in verità le difficoltà aumentano nella ricerca dei luoghi dell'antico Latum dell'Atense di Teate, ma Bascetta, in questa nuova collana sui luoghi originari dell'Italia prima dei Normanni, ci presenta un'Apulia inattesa, inaspettata. Senza arenarci abbandoniamo dunque momentaneamente Plinio per dedicarci a Servio, lo storico del poeta Virgilio. Servio, chiaro fin da subito, riapre egli stesso la questione del doppio Lazio: Latium duplex est. E questo ancora ai suoi tempi. Infatti, a suo stesso dire, si aveva un Latium a Tiberi, presso Fundi, e l'altro presso il Velturnu, definito Vecchio Latio, fra cave e monti, in origine abitate dai Casci (Osci), aggiungendo che il Latio dell'agro di Lauro dove fosse sbarcato di Enea fu quello abitato dai Latini. E Bascetta, in questa collana aggiornata, ridisegna la geografia storica da zero, partendo dal Promontorio detto Iapygia, che scorre per l'Italia lunghissimo nel mare, per risalirlo e giungere subito all'Esperia, sul confine del L'Atense latino dell'Atinate, l'Universo di Enea scomparso, perché distrutto dalle fiamme eruttate dalla stella. L'Esperia era proprio un litorale, il futuro agro Troiano, quello inghiottito dalla lava che generò l'orto del male oro...
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