La psicanalisi e la scienza
- Autore/i.................: Burzotta L. (cur.)
- Anno Edizione......: 2007
- EAN.........................: 9788846484475
- Editore....................: Franco Angeli
- Collana...................: Gli sguardi
- Pagine.....................: 384
45,00 €
Tasse incluse
Per tutti gli anni del suo insegnamento Lacan si è impegnato a formalizzare una teoria psicanalitica, sforzandosi di riportare le nozioni della clinica entro uno spazio asettico, ritagliato sul modello della matematica. Il suo scopo non era propriamente quello di accreditare la psicanalisi come una scienza, quanto di costituire un corpus dottrinale trasmissibile, senza indulgere ad uno psicologismo intuitivo, che si prestava a facili deviazioni verso l'omologazione del senso comune. Per questa via egli pervenne, attraverso la strutturazione di un discorso propriamente psicanalitico, ad un'elaborazione teorica non auto-referenziale, che richiedeva di essere sempre mantenuta ad un elevato livello di tensione formale. Ne deriva per la psicanalisi, che per se stessa si configura come una pratica artigianale, l'esigenza ineliminabile del sostegno di una dottrina. Paradossalmente è proprio il rigore teorico della dottrina a permettere alla psicanalisi di mantenere ciò che costituisce il suo pregio, il legame a filo doppio che, nella pratica, connette la sua trama con il sapere inconscio. Freud non scrisse mai un vero e proprio manuale di tecnica psicanalitica. Che lo facesse era forse auspicato da chi intendeva ricondurre la novità rivoluzionaria dell'invenzione freudiana in termini di scientismo terapeutico, appellandosi ai voti dello stesso Freud che, a giusto titolo, rivendicava alla psicanalisi il diritto di cittadinanza nell'ambito delle scienze vigenti a quel momento.
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