La modernità nei classici della sociologia. Scritti di Karl Marx, Max Weber, Emile Durkheim, Georg Simmel
- Autore/i.................: Salamone N. (cur.)
- Anno Edizione......: 2009
- EAN.........................: 9788856806458
- Editore....................: Franco Angeli
- Collana...................: Sociologia
- Pagine.....................: 272
33,00 €
Tasse incluse
La modernità - origini, statuto, dinamiche - è il tema che domina, largamente, la sociologia classica. Da Marx a Weber, da Durkheim a Simmel, la riflessione sociologica ha indagato sulla rottura storica che ha generato un mondo dove il contratto si sostituisce ai legami personali, la città divora la campagna, il mercato prende il posto della divinità e gli "ultimi uomini" di Nietzsche conquistano la terra. Società feudale - società capitalistica, incanto del mondo - disincanto del mondo, comunità - società, solidarietà meccanica società organica. Dicotomie che riflettono ispirazioni, prospettive, filosofie e metodologie diverse ma alludono ad un unico oggetto: la modernità come distacco, come prodotto di una cesura epocale dopo la quale nulla sarà più come prima. Strano destino quello della modernità. Amata e odiata, imposta o scelta per vocazione individuale e collettiva; più volte sfidata sul piano filosofico, letterario, sociale e politico, e sempre vincente; accolta come promessa di liberazione e contemporaneamente respinta (magari come perdita dell'innocenza originaria), sempre interrogata da chi ha cercato di carpirne il significato e capace di dare risposte diverse e spesso contrastanti. È intorno ai suoi dilemmi che la sociologia acquisisce definitivamente il proprio statuto di scienza, autonoma ma per nulla distaccata, dalla filosofia, dall'economia, dall'antropologia.
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